Quante volte, navigando online, ti sei imbattuta in post, sponsorizzate e pubblicità in cui i più svariati professionisti sgomitano per fare dei regali agli esploratori del web? Immagino parecchie.
Allo stesso tempo, se sei una professionista o gestisci un piccolo business online, avrai sentito parlare e magari avrai già confezionato i tanto famigerati freebies. Non è veeero?! (Detto con tono da maestrina)
Già, mia cara freelance: gestire un’attività online significa svolgere il nostro quotidiano lavoro con un occhio di riguardo per tutto ciò che concerne il marketing. Dunque è fondamentale che tu sappia che cosa è un freebie.
E se proprio ti sembra che io stia parlando una lingua a te sconosciuta, non temere: alla fine di questo articolo conoscerai natura, pregi e difetti di uno strumento davvero importante per la fioritura del tuo business.
Dunque mettiti comoda e vieni a farti una passeggiata nel mondo del Marketing Ribelle.
Prima di comprare, assaggia.
Immagina un caldo pomeriggio d’estate.
Mentre stai passeggiando in una città turistica, si avvicina l’ora della merenda e, dato il caldo soffocante, scegli di coccolarti con un buon cono gelato. Ti dirigi verso il centro città e… puff! Desiderio avverato: tre gelaterie si palesano ai tuoi occhi, pronte a soddisfare il tuo palato.
Dove comprerai il tuo gelato?
Viste da fuori, tutte le gelaterie ti sembrano simili e nel frattempo ti sta venendo l’acquolina in bocca. Potresti affidarti al caso per effettuare la tua scelta, è vero, ma ti piacerebbe andare a colpo sicuro.
Ad un certo punto, in uno dei locali un sorridente gelataio ti fa cenno di entrare e ti invita ad assaggiare gratuitamente qualche gusto.
La decisione è presa: entri e cominci a giocare con i sapori, fino a uscire dalla gelateria con un ottimo gelato.
Se ti è venuta una gran voglia di gelato, ti prego di finire di leggere questo articolo prima di lanciarti verso la tua gelateria del cuore.
Cosa c’è dietro a questa piccola, semplice scenetta estiva in cui ci siamo catapultate?
C’è un racconto di marketing!
Il gelataio sorridente, infatti, ha previsto il tuo possibile stato di confusione dinnanzi a svariate gelaterie e, facendo leva sulla gentilezza e l’assaggio gratuito, ti ha persuaso nello scegliere la sua gelateria.
Il gelataio ha puntato sulla tua esperienza di acquisto, dandoti la possibilità di assaggiare i suoi prodotti prima di decidere quali gusti acquistare.
Quell’assaggio è a tutti gli effetti un freebie.
L’esempio che ti ho portato riguarda un’attività fisica, ma nulla toglie che tu possa adottarne il principio per nutrire il tuo business online. Anzi: ti consiglio caldamente di farlo!
I freebies, infatti, ti permettono di instaurare una relazione con la tua potenziale clientela. Ti danno la possibilità di offrire un assaggino del tuo business e del tuo approccio, facendo sentire il profumo del tuo brand e della tua competenza.
Diciamoci la verità: seppur inconsciamente, nell’esatto momento in cui tu hai accettato l’offerta del gelataio, hai anche scelto dove acquistare il tuo gelato. Allo stesso tempo, nel caso in cui i gusti fossero stati disgustosi, avresti comunque potuto decidere di recarti in un’altra gelateria.
Possiamo quindi sostenere che nel proporre un freebie si sta proponendo uno scambio.
Nel caso di un’attività online, tu (in quanto professionista) regali un assaggio del tuo lavoro e in cambio chiedi un indirizzo mail, così da innescare un rapporto via newsletter con il tuo potenziale cliente, fermo restando che quest’ultimo potrà decidere di interromperlo come e quando desidera.
In conclusione: perché dovresti confezionare dei freebies?
Per due importanti motivi:
- L’assaggio mette il tuo potenziale cliente nelle condizioni di sperimentare il tuo prodotto/servizio prima di investire il proprio denaro. Tu hai quindi la possibilità di esprimere la tua competenza e la tua unicità, mentre la tua potenziale clientela viene accompagnata all’acquisto in modo più sereno e accattivante.
- Il processo di scambio che si innesca attraverso la fruizione del tuo freebie ti regala la possibilità di instaurare una relazione con la tua potenziale clientela, che, nel tempo, oltre a diventare effettiva potrebbe anche affezionarsi a te e dunque fidelizzarsi.
Niente male questi freebies, vero?
Vediamo allora come tessere un’alleanza con questi potenti strumenti di marketing etico, ma ribelle!
Freebie I love you!
Nel tempo mi sono imbattuta in un vero e proprio mercato nero online dei freebies: da prodotti gratuiti di una mediocrità inaudita a veri e propri regali di inestimabile valore, talmente preziosi da non rendere più necessario contattare la persona che li aveva creati per acquistare un suo prodotto/servizio. Aveva infatti detto TUTTO ciò che serviva all’interno del suo freebie.
Come dovrebbe essere concepito, dunque, il tuo freebie?
Partendo dal presupposto che psicologicamente siamo portati a pensare che ciò che è gratis spesso non sia meritevole di attenzione, un freebie efficace dovrebbe:
- Suscitare la curiosità del tuo pubblico, portandolo a scoprire di più sulla tua attività e ad affidarsi a te.
- Essere coerente con il tuo business (se sei una naturopata non regalerai un freebie su come creare una bio IG efficace, veeerooo?!?)
- Presentare contenuti di qualità, senza però regalare a piene mani il tuo lavoro.
Riassumendo, il tuo freebie dovrebbe far venire l’acquolina in bocca. Proprio come quell’assaggio di gelato!
E mi raccomando: non è necessario che tu produca decine di freebie. Vale sempre il principio “Less is more“, soprattutto quando si parla di qualità.
Inoltre, i freebies si possono (anzi, a mio avviso si devono) rinnovare. Potresti pensare di crearne ciclicamente di nuovi. La revisione e il nutrimento dei nostri contenuti è sempre cosa buona e giusta.
Se vuoi scoprirne di più e ti va di raccontarmi la tua esperienza con i freebies, ti invito a seguirmi sul mio profilo Instagram, dove settimanalmente pubblico un post per la rubrica #marketingribelle.
A presto!
[Pic by Pablo Merchan Montes on Unsplash]
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