“È impossibile vivere con un business online. Solo pochi fortunati ce la fanno.”
“Se fai qualcosa che ti piace, allora non è un lavoro.”
“Se lavori da casa, puoi fare meglio la casalinga.”
Potrei continuare per ore elencando tutte le frasi che spesso bersagliano le donne che hanno deciso di diventare Tessitrici del proprio Destino portando nel mondo la loro missione di vita attraverso la gestione di un business online.
A tal proposito, qualche tempo fa ho letto una frase che mi ha risuonato dentro come un tuono durante un temporale estivo: “Nella vita o sei convinto, o sei felice .”
Quanta verità in una manciata di parole!
Diventando imprenditrice di te stessa hai scelto di abbracciare il cambiamento e di esserne parte.
In tal senso, l’esperienza della libera professione è un vero e proprio percorso di crescita personale: anche quando le circostanze possono apparire sfavorevoli, sei chiamata a scommettere ancora una volta su di te.
In altre parole, scegliendo di accogliere a piene mani la respons-abilità di creare la vita che desideri e meriti, hai accettato di vacillare, di metterti in discussione e di aver paura.
Ma hai anche abbracciato l’idea di essere felice.
Le tre A dell’Autostima
Il business è a tutti gli effetti una relazione.
Ma, ancor prima che con la tua clientela del cuore, si tratta di una relazione che coltivi quotidianamente con te stessa.
Dall’esplorare le sfumature del tuo tono di voce, passando per la delicata fase di definizione delle caratteristiche e del costo dei tuoi servizi, fino al manifestare la tua essenza scrivendo quel post o inviando quella newsletter ai tuoi fedeli lettori, ogni giorno il prenderti cura della tua attività ti invita anche a riflettere sull’amore e la fiducia che nutri nei tuoi confronti.
Immagino che anche tu conosca quella vocina sottile e insistente che spesso recita:
- Non sei abbastanza!
- Avresti potuto fare di più!
- Chi ti credi di essere?
Seppur dolorosa, quella vocina esiste per lasciarti un messaggio.
La società in cui viviamo ci ha insegnato a distinguere tra emozioni “belle” ed “emozioni” brutte, convincendoci del fatto che le prime sono assai rare e che dalle seconde è meglio fuggire. Eppure loro, le nostre emozioni, continuano a esistere e tentano in tutti i modi di lanciarci dei messaggi.
Quei messaggi, che spesso facciamo finta di non sentire, sono in realtà importantissimi.
Perché ci raccontano di noi, ci svelano il nostro mondo interiore e ci riconnettono alla nostra essenza.
La vocina insistente e fastidiosa non chiede altro che ascolto e rassicurazione.
E tu glieli puoi dare, ricordandoti di:
- Accettare i tuoi errori.
In quanto essere umano, anche tu, come me, avrai commesso degli errori inconsapevolmente.
O forse ti sei comportata con coscienza, eppure hai sbagliato.Come ti sei sentita in queste occasioni?Sai, sono molte le donne che si rivolgono a me perché ingabbiate nella trappola del fare.
Loro fanno.
Fanno tanto.
E se capita che facciano qualcosa di “sbagliato”, si sentono fallite.Se ti capita di sbagliare, non significa che tu sia sbagliata: sei molto di più dei tuoi comportamenti, dei tuoi risultati e delle tue azioni.
Che si tratti del tuo business, del tuo lavoro o delle tue relazioni, ricorda che tu vali molto di più di ciò che fai. - Apprezzare i tuoi sforzi.
Non importa quale sia stato l’esito di ciò che hai fatto: sposta il focus da ciò che ritieni non vada in te al di gioire di ogni tuo progresso, anche il più piccolo.
E allora datti una bella pacca sulla spalla e chiediti:A che punto mi trovavo sei mesi fa?
Com’ero l’anno scorso?
Quali traguardi ho raggiunto?Ricorda che hai tutte le carte in regola per diventare la donna che desideri essere.
- Ammirare ciò che sei.
Siamo esseri umani: la meraviglia è insita nella nostra natura.
Noi Tessitrici del nostro Destino siamo un po’ come Penelope: a volte tessiamo i nostri desideri alla luce del sole per disfare tutto con il favore delle tenebre.
Eppure, proprio come quest’antica eroina, continuiamo ad alzarci ogni giorno e a rinforzare le fibre del nostro sogno.
Perché siamo Tessitrici, guerriere silenziose e creative.
Ognuna di noi ha una storia.
Ciascuna di noi ha deciso di scrivere il proprio mito della creazione.
Per questi ti invito a ricordare le 3 A dell’autostima e a riprenderti la libertà di essere splendidamente fallibile.
[Pic by Kate Hliznitsova on Unsplash]
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