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Immagina di essere ospite a un evento in cui hai la possibilità di condividere le meraviglie della tua attività con una platea davvero numerosa.
Su quel piccolo palco la tua anima e il tuo cuore ce la stanno mettendo tutta per raccontare la storia di questa tua creatura, che, in fin dei conti, corrisponde anche a una parte della tua di storia.
Perché, tutto sommato, essere imprenditrici di noi stesse non è soltanto una questione lavorativa. Progettare, nutrire e far fiorire la nostra attività è infatti a tutti gli effetti un percorso di crescita personale oltre che professionale.

Immagina ora che, in questo spazio sacro in cui stai condividendo una parte importante della tua vita, una fetta del tuo pubblico si distragga al cellulare o approfitti del tempo dedicato al tuo intervento per andare a mangiare uno snack.
Come ti sentiresti?
Saresti motivata a proseguire il tuo racconto o desidereresti soltanto scappare?

E se invece tu potessi tenere una serata con qualche decina di persone interessatissime a ciò che hai da dire e disposte a inondarti di domande per scoprirne di più, con che spirito rientreresti a casa dopo un evento simile?

I numeri non misurano il tuo valore

Quante volte ti è capitato di sentire quasi un colpo al cuore quando quel dannato numeretto accanto all’immagine di profilo dei tuoi canali social subisce un calo?
Diciamocelo chiaramente: molto spesso tendiamo a misurare il nostro valore in quanto professioniste o, ancor peggio, di esseri umani in base all’andamento delle nostre cifre.
Che si tratti di followers, like, commenti o fatturato, attribuiamo ai numeri che ci accompagnano un significato ben più profondo e intimo di quello che realmente hanno.
In particolare, questo approccio funziona alla perfezione quando si tratta di castigarci. Perché, da brave donne con un’autostima un po’ fragile, quando invece i nostri numeri sono rincuoranti, si tratta semplicemente di una botta di culo.
Giustooo?

Beh, ho una cosa molto importante da dirti: tu vali a prescindere dai tuoi numeri.

Un giardino di followers

Hai mai pensato che il numero dei tuoi followers corrisponde al numero di persone che sono disposte ad ascoltarti? Riprendendo l’esempio iniziale, immagino che tu non faccia i salti di gioia all’idea di attirare un pubblico dormiente o disinteressato.
Al contrario, penso che ti farebbe piacere interagire con una community di persone a te affezionate.

Spesso ci celiamo dietro alla cattiveria di Dio Algoritmo per non prenderci la responsabilità di guardare in faccia alla realtà: i numeri sono importanti, ma non traducono la nostra essenza.
I numeri piacciono al nostro ego, ma non quantificano il nostro valore.

Ecco perché, mensilmente, dedico del tempo all’eliminazione dei miei followers.
Di solito elimino:
🔆I profili inattivi da più di 3 mesi.
🔆I profili palesemente fake.
🔆I profili che non hanno nulla a che fare con la mia cliente ideale.

La mia community è il mio giardino.
Taglio i rami secchi ed estirpo le erbacce per farlo fiorire al meglio.
Il mio ego ne soffre un po’, ma il mio business ne beneficia sempre più.

E tu che mi dici?
Hai mai ripulito il tuo profilo?
Vieni a raccontarmelo sul mio profilo Instagram!

[Pic by Safar Safarov on Unsplash]

 

 

Chiara